Obiettivo
Offrire alle persone la possibilità di partecipare ad un progetto condividendolo per arrivare a un risultato a cui tutti, in prima persona, contribuiscono a livello amatoriale e secondo le proprie capacità.
Lavorare all'allestimento di un'opera lirica, seppur adattata, è un lavoro molto lungo e complesso che richiede cura, impegno, passione, oltreché affrontare e superare tutti i timori e le paure che ognuno ha ovviamente all’inizio.
È un'opportunità di crescita e conoscenza per tutti, all'interno dell’arte e del “fare” arte. Permette di imparare e capire molte cose, anche quelle ritenute incomprensibili o impossibili.
Natura stessa dell'opera lirica è il riunire molte arti in un unico tempo e luogo: musica, danza, recitazione, parola, scena. Non esistono altre forme d’arte in grado di far questo.
Origine e motivo del progetto
L’Associazione Culturale Orchestra Crescendo ha sempre tra i suoi scopi quello di mirare a progetti musicali che coinvolgano la cittadinanza come parte attiva e non solo come “pubblico”.
Allestire un'opera lirica è quindi l’ideale, pur sapendo che si tratta di una impresa molto ardua.
Una sfida che richiede un enorme impegno, ma per la quale ne vale assolutamente la pena, in quanto coloro che vi partecipano vivono un'esperienza unica.
Scelta dell’Opera: Didone ed Enea
L’opera venne rappresentata per la prima volta a Londra nel 1689. La vicenda, tratta dal Libro IV dell’Eneide di Virgilio, è un percorso psicologico di grande forza drammaturgica.
La personalità di Didone, la sua grandezza d’animo, la profondità del suo sentimento domina l’intero lavoro. Vengono messi in scena il destino e l’amore, il maschile e il femminile, la ragion di stato e le ragioni del sentimento. Si tratta di un capolavoro tra i più celebrati della cultura e della musica in particolare.
Modalità di coinvolgimento dei cittadini
Con un annuncio ufficiale, agli inizi di settembre 2022, è stato proposto a chiunque, anche ai totalmente inesperti, di partecipare attivamente a questa avventura.
La risposta, sull’onda della precedente bella esperienza del maggio 2022, è stata sorprendente. C’è chi si è già unito all’orchestra, chi al coro, chi alla danza, alla recitazione e chi realizzerà scenografie e costumi. Ognuno secondo le proprie capacità e possibilità, ma tutti con grande entusiasmo e coraggio.
Le persone coinvolte sono circa 80, di età dai sei ai settant’anni. La maggioranza è di Gorgonzola, altri di Cernusco, Cassina de’ Pecchi, Segrate, Pessano con Bornago, Bergamo, Milano e altri paesi ancora.
Complessivamente, il periodo di lavoro sarà di 8 mesi, essendo iniziato nell’ottobre 2022.
Sotto la guida di Elisa Pezzi e Judit Földes il lavoro è costante, organizzato secondo moduli e gruppi che interagiscono sempre di più fino a raggiungere quell'unità che permette all'opera di essere messa in scena. Lungo il cammino tutti i timori svaniscono per lasciare posto all’entusiasmo e all’emozione. Un'esperienza unica sia nella forma che nella sostanza.
Naturalmente, per rendere possibile il tutto, sono stati fatti accurati adattamenti all’Opera, mantenendo però la trama originale così come gran parte della musica, dei cori e del libretto. Alcune parti cantate sono sostituite da parti recitate. Ciò è necessario per far sì che coloro senza alcuna esperienza musicale e/o teatrale possano prendervi parte.
Tutte le scene e i costumi sono creati e realizzati da chi partecipa, curando tutti i particolari, con un lavoro di ricerca artigianale, acquistando e usando materiale semplice e reperibile sul mercato.